In linea con il pensiero di Erasmo da Rotterdam secondo cui: "la vera saggezza risiede in una lungimirante follia" e a dimostrazione che anche una battuta può far girare l'economia, vi porto all'attenzione una mia soluzione che suggerii, via raccomandata e via mail, a diverse aziende produttrici di tè verde e/o di integratori alimentari (tra queste: l'Istituto Erboristico L'angelica - il 27/11/08; la Sofar - il 03/01/09; la Unilever - il 07/02/09, la Pepsico ...).
La mia soluzione consisteva in un marchio: accattivante, facile da ricordare, con il pregio, specie nel caso degli integratori, di richiamare:
- sia l'equivalente in "numero di tazze di tè" fornite dal principio attivo contenuto in ogni pillola o bustina;
- sia un intramontabile modo di dire, da tutti conosciuto ed amato; rispolverato, all'epoca dal nostro Premier in un incontro con il cancelliere tedesco Angela Merkel.
Il marchio da me ideato e suggerito era:
  " S E T T E   T E' "
La campagna pubblicitaria (alla luce degli avvenimenti più sopra descritti) avrebbe potuto vedere una confezione di tè sbucare all'improvviso da dietro qualcosa (ad esempio un orologio a cucù, allo scoccare delle ore 17), accompagnata dall'esclamazione "CUCU'" e seguita, subito dopo, dallo slogan:
S e t t e   t è
il tè delle grandi occasioni
(la grande occasione per sentirsi bene)
(considerato che il principio attivo contenuto in una pillola/bustina, nel caso degli integratori, è forse esattamente pari a 6 tazze, un nuovo marchio potrebbe essere anche " SEI TE' " seguito dallo slogan: Sei te che ti vuoi bene)
Un ringraziamento particolare va all'allora A.D. della Pepsi Cola (proprietaria insieme ad Unilever del marchio tè lipton) in quanto, sebbene il prodotto non rientrasse nei loro piani produttivi e di marketing, mi ha comunque risposto in un modo: simpatico, intelligente ed in linea con il testo della mia missiva, ossia: " .... rimaniamo comunque sempre disponibili a valutare idee frutto di lungimirante follia".
Non è un caso difatti che la Pepsico Italia sia risultata da una indagine dell'epoca una delle dieci aziende dove i lavoratori stanno meglio.
segue il link alla mail che inoltrai
alla Sofar il 03 gennaio 2009
segue il link alla mail che
inoltrai alla Unilever
il 07 febbraio 2009
segue il link al tagliando
che documenta il ricevimento
della mia raccomandata
da parte della Pepsico
segue il link che documenta
l'invio della mia prima
raccomandata, che conteneva
questo mio progetto,
all'Istituto Erboristico
L'Angelica nel novembre 2008
segue il link ad un mio documento
autenticato nella data che, nella
parte terminale, comprende anche
la descrizione del progetto
esaminato sinora.
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